Catania: Un bambino muore dopo la somministrazione del vaccino contro la meningite

By | 17 Settembre 2016
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ISS conferma che il farmaco somministrato al bimbo contro la meningite non è pericoloso

Nel corso di questi mesi abbiamo assistito a notizie in rapida successione di casi di meningite, fortunatamente nella maggior parte dei casi risolti senza conseguenze, altre volte, purtroppo, conclusi con la morte del paziente. Le autorità sanitarie hanno caldamente invitato la popolazione, almeno nelle Regioni in cui maggiormente si sono concentrati i casi, a sottoporsi alla vaccinazione. Il vaccino funziona, non con certezza assoluta, in quanto più di un batterio può esserne causa ma sicuramente concorre a limitare di molto i rischi derivanti da questa grave malattia.

La malattia insorge in maniera rapida con febbre alta resistente e tipicamente con una spiccata rigidità nucale. Una volta posto il sospetto di meningite, questo potrà essere confermato tramite una puntura lombare, prelevando il liquido spinale e analizzandolo. Tutto deve avvenire in tempi brevi. Il vaccino è utile, fondamentale ma può provocare reazioni imprevedibili e potenzialmente letali. E’ quello che è accaduto ad un bimbo di soli 18 mesi, sottoposto a vaccinazione anti meningite.

Non è il vaccino ad essere pericoloso ma la reazione insospettabile dell’organismo, uguale alle reazioni allergiche che possono anche portare a morte. Recentemente è balzato alle cronache il caso di una giovane ragazza che è morta dopo un bacio al suo fidanzato: quest’ultimo aveva mangiato una tartina contenete arachidi a cui la ragazza era fortemente allergica, senza che lui ne fosse a conoscenza.

In questa occasione i soccorsi sono stati inutili, purtroppo. Qualcuno può asserire che la crema di arachidi è in se pericolosa? La risposta, ovvia, è no, non lo è, lo diventa se soggettivamente si è allergici. Il caso del vaccino è analogo, potenzialmente qualsiasi farmaco può avere effetti letali se il nostro organismo lo identifica come nemico, anche il banale paracetamolo. Purtroppo non c’è modo di sapere prima se si è allergici, a meno di non aver già conosciuto reazioni specifiche non letali che ci hanno insegnato che dobbiamo evitare quella sostanza o quell’alimento.

A volte, purtroppo, ne veniamo a conoscenza in maniera traumatica e rischiosa e in alcuni casi l’esito letale non è evitabile. Bisogna evitare i vaccini? Assolutamente no, sebbene dobbiamo essere consapevoli che una dose di rischio, seppure molto bassa, esiste sempre.