Cibi alcalini: ecco quali sono da inserire in pianta stabile nella dieta

By | 13 Marzo 2018
asparagi

Senza ombra di dubbio, la possibilità di conoscere nozioni e tante particolarità e curiosità che si riferiscono alla nostra alimentazione va senz’altro riconosciuta a internet, che ha permesso di innovare anche tanti altri ambiti, come quello del gioco e dell’intrattenimento, con la diffusione di piattaforme sempre più sicure e protette, come ad esempio su casinoonlineaams.com.

Spesso e volentieri, proprio dalle cose più inaspettate può derivare un vantaggio per la nostra salute, e si può cercare di rinforzare il proprio sistema immunitario semplicemente con l’alimentazione. In pochi, molto probabilmente, conoscono gli effetti positivi dei cibi alcalini e di come dovrebbero essere aggiunti all’interno della propria dieta. Il benessere del corpo, però, passa sempre e comunque mediante il rispetto di determinate regole a tavola.

Cibi alcalini: quanto sono importanti a tavola

Nel momento in cui si segue una dieta corretta ed equilibrata, che fa bene a quanto pare anche all’udito, ecco che l’organismo umano ha la capacità di rimuovere, con una certa costanza, acidi, ma anche alcalini, tramite sia la respirazione, ma anche con il filtraggio del sangue, attività di cui si occupano nello specifico i reni.

L’urina che viene allontanata da questi ultimi, tra l’altro, presenta al suo interno anche un elevato quantitativo di minerali, che hanno una funzione molto importante per l’organismo, dato che vanno a scongiurare il pericolo che si formino dei veri e proprio accumuli di scorie.

Nel momento in cui ciò che si mangia va a produrre un livello eccessivo di acidità dal punto di vista ematico, ecco che buona parte dei minerali subisce una vera e propria espulsione in compagnia degli acidi, semplicemente per via del fatto che i reni non riescono a reggere tutto questo enorme lavoro.

Alla scoperta dei cibi alcalini

Una dieta a base di cibi alcalini, che sia ovviamente strutturata in modo personalizzato in base alle esigenze della singola persona, prevede qualcosa come l’80% di cibi alcalinizzanti e il restante 20% a base di alimenti che si possono ribattezzare come acidificanti. In quest’ultimo gruppo si è soliti far rientrare tutti quei cereali raffinati che devono essere sostituiti con i cereali integri. Meglio stare alla larga, quindi, da tutte le varie farine raffinate e quei prodotti che vengono realizzati con la miscelazione tra crusca e farine raffinate.

Nella categoria dei cibi alcalinizzati, invece, si può far rientrare la frutta essiccata, la frutta, inclusa quella acida, le patate, da mangiare in modo particolare con la buccia, ogni tipo di vegetale, incluse ovviamente le insalate, ma anche anacardi e mandorle, senza dimenticare sale marino, bicarbonato di sodio e tutte le acque minerali alcaline.

Alcuni esempi di cibi da inserire in una dieta alcalina

Gli asparagi sono proprio uno di quei cibi che sono in grado di garantire al corpo umano un importantissimo apporto di Sali minerali. Infatti, si tratta di uno di quei cibi, quando sono freschi, che ha un livello di acidità più bassi. Tra le principali caratteristiche degli asparagi troviamo indubbiamente il fatto di avere un valore combustibile piuttosto contenuto, soprattutto per via del fatto che presentano al loro interno circa il 94% di acqua, rispetto ad un elevato livello di proteine. Tra l’altro, gli asparagi verdi sono quelli che presenti molti più minerali in confronto a quelli di colore bianco.

Tra le cose migliori da sapere troviamo il fatto di poter associare molto bene gli asparagi con le cipolle che presentano una notevole ricchezza di olio di senape, ma anche di potassio e di calcio, senza dimenticare il fatto di poter contare su un elevato quantitativo di zolfo, vitamine B e C. Insieme a cipolle e asparagi, si può creare un ottimo piatto con il riso integrale.